Quando il cittadino
maggiorenne andrà all'anagrafe per richiedere/rinnovare la
carta d'identità gli verrà anche chiesto se desidera
esprimere la volontà alla donazione degli organi dopo la
morte, il cittadino può rispondere: il 'si'' o il 'no'
"non rispondo"; la volontà verrà
trasmessa dall'impiegato dell'anagrafe, tramite un
particolare software, al Sistema informativo trapianti
(SIT), che può contenere fino a 60 milioni di dichiarazioni,
quindi non c'è l'obbligo di rispondere. La
dichiarazione, può altresì essere trascritta nella carta di
identità come prevede la legge 25/2010. Così, dinanzi ad un
accertamento di morte cerebrale, dovunque ciò si verifichi
sul territorio nazionale, il Centro regionale interessato
può immediatamente consultare il SIT e appurare se quella
persona si era espressa favorevolmente o meno alla donazione
degli organi, se non c'e' una volontà espressa la decisione
spetta ai familiari.
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23 dicembre 2015
Decreto Ministero dell’Interno "Modalità tecniche di
emissione della Carta d’identità elettronica"
il decreto![](index_file/pdf.png)
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30 luglio 2015
Circolare interministeriale 2128 del 29 luglio 2015
dei
ministeri della Salute (Direzione Generale della Prevenzione
sanitaria) e dell’Interno (Direzione Centrale per i Servizi
Demografici) dove vengono emanate le linee
guida per i comuni per accedere al SIT come da
normativa. La
circolare segue di poche settimane il parere del garante
della Privacy.
3
gli aspetti che vogliamo sottolineare:
1)
la circolare è molto dettagliata nel procedimento tecnico e
su come dovrà avvenire il graduale processo di attivazione
da parte dei comuni e si prevede un tempo stimato di 24 mesi
per completare l’attivazione di tutti gli oltre 8.000 comuni
italiani, la pianificazione sarà a cura del Ministero della
Salute e del Centro Nazionale Trapianti d'intesa con le
regioni e i comuni, essendo questa una circolare applicativa
di leggi dello Stato, è chiaro che il comune non ha la
facoltà o meno di aderire alla raccolta delle manifestazioni
di volontà dei cittadini.
2)
la circolare affronta le problematiche economiche: sono a
carico dei comuni gli eventuali costi di adeguamento del
software in uso all’anagrafe, (molti comuni hanno contratti
con società di gestione esterne che sono proprietarie dei
software le quali richiedono cifre considerevoli per
adeguare i programmi), e l’acquisto del certificato digitale
per accedere al Sistema Informativo dei Trapianti (SIT).
3)
la circolare prevede, campagne che i comuni devono
attivare per informare e sensibilizzare i cittadini in
collaborazione delle associazioni del settore.
Nutriamo delle forti perplessità sui costi lasciati a carico
dei comuni, cosa non avvenuta per precedenti adeguamenti dei
software in base a nuove normative emanate, ma ci auguriamo
che la combinazione di questa circolare con il recente
parere del garante della privacy faccia decollare
definitivamente la normativa.
la circolare 2128![](index_file/pdf.png)
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26 giugno 2015 GARANTE PRIVACY NEWSLETTER N. 403
Donazione di organi: sì a dichiarazione volontà sulla carta
di identità
Con il documento del 4 giugno scorso n. 4070710, il Garante
Privacy ha espresso parere positivo allo schema di Linee
guida che disciplina la facoltà di inserire sulla carta di
identità il consenso o il diniego alla donazione di organi o
di tessuti in caso di morte. Chi vuole potrà dire sì o no
alla donazione di organi e far inserire la propria scelta
sulla carta di identità al momento della richiesta o del
rinnovo del documento presso il Comune. Le Linee guida
predisposte dal Ministero della salute e dal Ministero
dell'interno indicano le modalità operative e organizzative
per dare attuazione alla normativa che introduce questa
nuova possibilità di manifestazione della volontà. Lo schema
ha accolto tutte le indicazioni suggerite dall'Ufficio del
Garante volte a perfezionare il testo e a renderlo
pienamente conforme alla disciplina sulla protezione dei
dati. Il Garante attribuisce grande rilevanza alle Linee
guida sottoposte al suo parere perché riguardano trattamenti
di dati particolarmente delicati che attengono alle scelte
più intime della persona. L'Autorità, pertanto, ha
richiamato l'attenzione di tutti i soggetti coinvolti
affinché operino nel pieno rispetto delle garanzie in modo
tale che la volontà espressa dal cittadino sulla donazione
sia correttamente raccolta e registrata. Dire "sì" o "no"
alla donazione di organi rappresenta una facoltà e non un
obbligo e solo su richiesta del cittadino la dichiarazione
potrà essere riportata anche sul documento d'identità. La
dichiarazione sarà registrata dall'ufficiale dell'anagrafe
insieme ai dati raccolti al momento della richiesta o del
rinnovo del documento e inviata al Sistema informativo
trapianti (Sit) per l'inserimento in un'unica banca dati,
consultata 24 ore su 24 dai centri per i trapianti. Per
modificare la propria volontà il cittadino potrà recarsi, in
ogni momento, presso le aziende ospedaliere, le Asl, gli
ambulatori dei medici di base, i Centri regionali per i
trapianti o, in occasione del rinnovo della carta
d'identità, presso i Comuni. Proprio su questo punto si sono
concentrate le osservazioni del Garante, il quale ha
sottolineato l'esigenza di informare il cittadino della
possibilità di modificare in qualsiasi momento la
dichiarazione annotata sulla carta di identità,
evidenziandogli anche i diritti riconosciuti dal Codice
privacy. L'Autorità ha chiesto inoltre, di migliorare e
rendere più sicure le modalità tecniche di trasmissione dei
dati tra Comune e Sistema informativo trapianti, nonché di
ridurre il numero di informazioni trasmesse (tra le quali i
dati personali dell'operatore che raccoglie la
dichiarazione), sostituendole con l'indicazione della sede e
dello sportello comunale.
Il documento del 4
giugno (dal sito del garante)
![](index_file/pdf.png)
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29 dicembre 2014 la
lettera inviata il 23 dicembre dall’Anci ai Sindaci
affinché i Comuni attivino le procedure (serve una delibera
di Giunta) perché i cittadini possano esprimere la propria
volontà relativa alla donazione degli organi al momento del
rilascio/rinnovo della carta d’identità, nonché ad avviare
attività di comunicazione verso i cittadini stessi perché
possano esprimere la propria volontà in modo consapevole.
la lettera dal sito www.entionline.it
![](index_file/pdf.png)
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La possibilità che la
dichiarazione di volontà alla donazione degli organi possa
essere espressa in Comune nasce dal:
Decreto Ministero della
Salute 11 marzo 2008 "Integrazione del decreto 8 aprile 2000
sulla ricezione delle dichiarazioni di volontà dei cittadini
circa la donazione di organi a scopo di trapianto"
(Pubblicata in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.80 del 4
Aprile 2008)
Art. 1.
Dopo l'art. 2, comma 2, del
decreto ministeriale 8 aprile 2000, citato nelle premesse,
e' inserito il seguente comma: «2-bis. Le attività di
ricezione e trasmissione delle dichiarazioni di volontà di
cui ai precedenti commi 1 e 2 possono essere svolte anche
dai comuni, singoli od associati, previa convenzione con
l'azienda unità sanitaria locale territorialmente
competente, con cui sono individuate le modalità
organizzative ed i criteri di ripartizione della spesa
connessi alle menzionate attività, e dai Centri di
riferimento regionali per i trapianti, di cui all'art. 10
della legge 1° aprile 1999, n. 91. La conservazione e la
trasmissione delle dichiarazioni di volontà può avvenire
tramite l'utilizzo di supporti informatici.».
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Le 2 leggi del 2010 e del
2013 applicate contemporaneamente, quando ci si reca al
comune per il rilascio o il rinnovo della Carta di identità,
consentono con una sola dichiarazione di:
2) trasmettere la
dichiarazione di volontà al SIT (Sistema Informativo
Trapianti);
2) scrivere la propria
volontà sulla Carta di identità (su richiesta
dell'interessato);
3) in futuro, trascrivere la
dichiarazione sul fascicolo elettronico, che è in fase di
realizzazione e si prevede avranno tutti i cittadini
italiani in pochi anni. Si è in attesa del decreto
attuativo.
Legge 26 febbraio 2010, n.
25
"Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194,
recante proroga di termini previsti da disposizioni
legislative».
(pubblicata in Gazzetta
Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010 - S. O. n. 39)
Art. 8-bis.
All'articolo 3 del testo
unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio
decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni,
dopo il secondo comma e' inserito il seguente: «La carta d'identita'
puo' altresi' contenere l'indicazione del consenso ovvero
del diniego della persona cui si riferisce a donare i propri
organi in caso di morte».
Legge 9 agosto 2013, n. 98
"Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,
recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia."
(Pubblicata in Gazzetta
Ufficiale Serie Generale n.194 del 20-8-2013 - S. O. n. 63)
Art. 43
(disposizioni in materia di
trapianti)
1. Al terzo comma
dell’articolo 3 del Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e
successive modificazioni, è aggiunto, in fine, il seguente
periodo: “I comuni, trasmettono i dati relativi al consenso
o al diniego alla donazione degli organi al Sistema
informativo trapianti, di cui all’articolo 7, comma 2 della
legge 1 aprile 1999, n. 91”.
«l-bis. Il consenso o il
diniego alla donazione degli organi confluisce nel fascicolo
sanitario elettronico di cui all'articolo 12 del
decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e
successive modificazioni».
2. Agli adempimenti di cui
al comma 1, si provvede senza nuovi e maggiori oneri per la
finanza pubblica, con le risorse umane e strumentali
disponibili a legislazione vigente.
Spiega il direttore del
Centro Nazionale Trapianti (Cnt) Dr. Alessandro Nanni Costa
all'ANSA "Ci si aspetta dai 2 ai 4 milioni di dichiarazioni
favorevoli alla donazione degli organi ogni anno. Il
progetto che coinvolge le anagrafi, è stato testato in tre
città pilota: Cesena, Terni e Perugia dove ha espresso la
propria dichiarazione circa il 30% dei cittadini che hanno
rinnovato la carta d'identità, e di questi, il 95% ha detto
sì alla donazione. L'obiettivo è "la messa a regime del
nuovo sistema su tutto il territorio nazionale in un paio
d'anni. E' un meccanismo innovativo che toccherà e
coinvolgerà tutti gli italiani."
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