2013 La regione Puglia sopprime i contributi per le spese di
trapianto,
esito dell'incontro dell'11 marzo, la Regione apre un tavolo
con le associazioni e fa una marcia indietro.
aggiornamento 12 marzo 2013 |
Si è tenuta ieri 11 marzo, presso l'Assessorato al Welfare
della Regione Puglia, la riunione delle associazioni dei
trapiantati ATO Puglia, ANED e ACTI con l'Assessore Elena
Gentile e i dirigenti Vincenzo Pomo ed Annamaria Candela.
Abbiamo chiarito che la soppressione dell'art.11 della l.r.
n. 7/2013 intervenuto a modifica dell'art.69 della l.r. n.
19/2006, non deve intaccare assolutamente il diritto,
sancito con la l.r. n. 25/1996, dei soggetti sottoposti a
trapianto, al rimborso delle spese non sanitarie. Pertanto
le modalità e le procedure a carico delle ASL per rimborsare
le spese, non debbono subire alcuna variazione, e a tale
disposizione sono tenute ad attenersi tutte le Direzioni
Generali delle ASL, così come tempestivamente comunicato con
circolare n. 44 del 7 marzo, fatta fare dall'ATO Puglia. Si
è convenuto, grazie alle proposte dai rappresentanti delle
associazioni di dover regolamentare meglio tale materia per
evitare sprechi, abusi e assenza di trasparenza. Sarà l'ATO
Puglia (come la stessa aveva chiesto in passato) a
contribuire attivamente alla definizione di nuove linee
guida che rendano omogenee e non discordanti modalità e
criteri di esigibilità dei rimborsi nei vari distretti
pugliesi. La soppressione del suddetto capitolo di spesa,
che era scarsamente corrispondente al fabbisogno e che ha
prodotto un debito di circa 26 milioni di euro nelle casse
della Regione, obbliga ad assumere l'impegno, con il lavoro
degli uffici preposti, di attivare, nella disposizione
dell'assestamento di Bilancio, un più corposo capitolo che
abbia, cioè, una dotazione finanziaria di alcuni milioni di
euro e non di 200.000 euro, come accaduto sinora. L'incontro
è stato utile ad incoraggiare l'Assessorato alle Politiche
della Salute a sostenere tutte le iniziative volte ad
incentivare la cultura della donazione e a valorizzare il
lavoro estremamente importante svolto dalle associazioni dei
trapiantati. (tutto questo fin ora ignorato) L'ATO Puglia ha
ringrazio per la sensibile disponibilità dimostrata durante
l'incontro dall'Assessore Elena Gentile e lo spiccato senso
di collaborazione e di giustifica al danno che si stava
creando ai cittadini Pugliesi, dei dirigenti Annamaria
Candela e Vincenzo Pomo, che hanno inteso dare i dovuti
chiarimenti sulla materia e cogliere questo momento per
rendere più qualificato e significativo il sostegno della
Regione ai tanti cittadini pugliesi sottoposti a trapianto
d'organi. Chiarimento che l'ATO Puglia ha gridato con tutta
la sua forza e capacità in tutti questi giorni terribili che
si sono succeduti.
Gianni Santoro
Presidente ATO Puglia
La circolare regionale ai direttori generali (PDF)
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11 marzo 2013
Con la Legge Regionale 6 febbraio 2013, n. 7 “Norme urgenti
in materia socio-assistenziale” pubblicata sul bollettino
ufficiale del 11 febbraio 2013, la Regione Puglia sopprime i
contributi delle ASL per effettuare gli interventi di
trapianto, e da facoltà ai comuni di intervenire secondo le
proprie disponibilità finanziarie.
Si passa da un diritto del malato ad un favore del comune.
Il Forum Nazionale interviene a sostegno dell’ATO Puglia nel
giorno dell’incontro fissato in regione.
Ecco il testo dell’articolo di legge: “Sono soppressi i
trasferimenti alle Aziende sanitarie locali (ASL) di cui
alla legge regionale 21 novembre 1996, n.25 (Rimborso per le
spese sostenute per interventi di trapianto) e s.m.i., per
il rimborso delle spese di trasporto o di viaggio e di
soggiorno per interventi di trapianto sostenute a partire
dall’anno 2013, già erogati a valere sul capitolo 781076 –
UPB 5.1.2. Per il suddetto rimborso i Comuni di residenza
hanno la facoltà di intervenire con contributi economici nei
limiti della propria disponibilità finanziaria”.
La lettera del
Forum nazionale (PDF)
Il testo della
legge 7 2013 (PDF)
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