Molte le novità che ci riguardano da vicino: entrano gli
alimenti aproteici nell’assistenza integrativa dopo anni di
richieste del Forum Nazionale, CNaMC e Cittadinanzattiva;
vengono inserite 2 patologie tra le esenzioni: le patologie
renali croniche, il rene policistico autosomico dominante;
passano da 11 a 29 le prestazioni di dialisi tra cui
l’emodialisi quotidiana domiciliare; nel codice 023
Insufficienza Renale Cronica tra le prestazioni entra la
grande assente di questi anni “la creatinina”; Viene
inserito con dignità tra gli esenti il Donatore di organi
con il codice 058, eliminando il codice T01 già esistente e
poco conosciuto.
Abbiamo aspettato fino ad oggi per parlare dei LEA.
Abbiamo voluto aspettare la pubblicazione dei documenti
ufficiali. Il voluminoso carteggio è stato pubblicato sabato
7 febbraio sui siti specializzati e su quelli
abbiamo
predisposto un aiuto alla lettura. Vi suggeriamo, in
ogni caso di leggere almeno
la relazione illustrativa predisposta dal Ministero.
Per
capire il percorso affinché questi documenti diventino
normativa e riportiamo alcuni stralci delle molteplici
dichiarazioni del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin:
“Si devono fare (i LEA ndr)”. Ma in ogni caso non “scatteranno” prima
dell'estate”.
“C’è infatti un tavolo tecnico permanente con le Regioni che
finirà presumibilmente i suoi lavori non prima di
giugno-luglio. Rinunciare a questa occasione vuol dire
rinunciare a servizi attesi dai cittadini”. E poi sulla
Stabilità: “Abbiamo lavorato un anno e mezzo per aumentare
Fondo perché altrimenti il sistema andava al collasso e
Regioni lo sanno. Facciano i loro i conti”.
“Per quanto riguarda il nomenclatore per l'assistenza
protesica
stiamo anche adeguando le tariffe, c'è una commissione che
sta lavorando su questo, e siamo in attesa del contributo
delle Regioni. Vorrei presentare entro luglio le nuove
tariffe in parallelo al Dpcm
(i LEA ndr),
per questo si dovrà lavorare ad un ritmo sostenuto".
"A breve daremo il
via ad un lavoro tecnico con il ministro Poletti per
integrare l'assistenza sociale con quella sanitaria. Avremo
così due moduli che si parlano tra loro, una soluzione che
potrà portare anche cospicui risparmi a livello di sistema
complessivo".
Insomma ancora
molta strada è da percorrere, oltre gli annunci, e ci auguriamo che le
associazioni di rappresentanza e dei malati cronici non
vengano tenute fuori.
aiuto alla lettura parti che ci riguardano
relazione illustrativa del Ministero
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